mercoledì 9 maggio 2012

Shame


Vergogna:  Sentimento di colpa o di umiliante mortificazione che si prova per un atto o un comportamento, propri o altrui, sentiti come disonesti, sconvenienti, indecenti

Ci sono questioni per le quali il 'Verse ha ancora una mentalità retrograda, e noiosamente moralista. Superficiale e ipocrita.
Non importa cosa tu abbia fatto realmente, ma se hai il coraggio di farlo senza vergogna, il perbenismo imperante preferisce additarti, etichettarti, accusarti.
Il moralismo spicciolo e insensato è senza dubbio l'elemento che accomuna Corers, Borders e Rimmers. Perchè non fa differenza se tu vesta con abiti firmati da migliaia di dollari, o con braghe sdrucite sporche del fango dei campi in cui lavori... ma nascondersi dietro a una morale priva di identità è la soluzione che i deboli usano per proteggersi. 
Morale comune... già la definizione la rende qualcosa priva di personalità. Un mezzo per appiattire, asservire popolazioni di deboli. Il coraggio delle proprie azioni diventa subalterno dell'apparenza.
 E se la moralità presunta è lo scudo da avanzare per giustificare i propri errori. La vergogna diventa l'arma da affondare contro chi ha il coraggio di perseguire la propria morale, i propri valori, senza asservirsi a quelli che qualcun altro ha scelto per noi.

"Fare certe cose in pubblico... Vergognatevi!"

In pubblico... la chiave dell'accusa è che ho osato sfiorare la schiena di una donna con delicatezza, accostandomi a lei. E l'ho fatto in pubblico. Ho guardato ciò che lei voleva che guardassi... ma se avessi preso ciò che lei voleva concedermi in una stanza del Saloon, non avrei avuto bisogno di vergognarmi.
E' una vecchia... e va compresa.
Ma è una vecchia, e per questo io non la comprendo. La vecchiaia non dovrebbe mai significare ristrettezza di vedute. Essere vecchi cuol dire aver vissuto la vita, aver compreso le sfaccettature dell'essere umano e aver imparato a rispettarle. 
Quella vecchia era solo vittima di una morale che qualcun altro le ha imposto, costringendola ad accettarla. Posso solo provar compassione per lei, perchè costretta ad arrendersi alla convinzione che unirsi ad un uomo nel privato delle proprie stanze è accettabile, ma sfiorare e guardare una donna in pubblico è... vergognoso.
E sebbene sia convinto che, se mi fossi vergognato, lei si sarebbe sentita meglio... son sereno nell'affermare che non ho provato alcuna vergogna. Nè quel giorno, nè giorni prima in riva al ruscello...
Se avessi pagato Amelie per poter fare sesso tutta la notte con lei avrei acquietato l'opinione pubblica, ma l'avrei ridotta a poco più che una prostituta ricca. Professionalità... è una barzelletta che ancora oggi mi fa sorridere. Non c'è professionalità nell'offrire del sesso, poichè il sesso migliore non è quello artificioso che l'Accompagnatrice offre all'uomo troppo insicuro per sedurre una donna.

Essere padroni delle proprie scelte e responsabili delle proprie scelte..
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Mi rendo conto che è un peso che poche persone vogliono portare, perchè nascondersi dietro la morale è più facile che dover fronteggiare le accuse di che se ne fa scudo.
Io ne sono l'esempio. Hall Point, con la sua giurisdizione, è estraneo ai vincoli legali e morali comunemente condivisi. Questo è noto ai più... 
La Vanguard Foundation si imbarca in una raccolta fondi per la povera gente della Luna di Deadwood e il 'Versa acclama i benefattori, ignorando che le ragioni che hanno spinto quelle persone a muoversi, sono le stesse che hanno spinto me a organizzare una partita di beneficienza per gli orfani di Oak Town. 
La differenza tra me e loro, è che io non ho bisogno di farmi pubblicità con la beneficienza. Non ho bisogno di nascondere che dietro a quella partita, oltre alla raccolta fondi, c'era una manovra commerciale.
Ma il fatto che io non senta la necessità di nascondermi dietro la morale comune, mi rende degno di biasimo. Dovrebbe, secondo loro, essere motivo di vergogna... seppur i soldi che ho devoluto per la causa dei bambini non abbiano meno valore per questo.

"...Un bambino viziato del Core..."

A quanto pare anche questo è motivo di biasimo. E a quanto pare dovrei vergognarmi persino per essere stato messo al mondo a New London piuttosto che Victory. Se passassi le mie giornate a dar fuoco a presunte streghe sarei comunque più degno del rispetto di Miss Edwards, perchè vittima dei soprusi dell'Alleanza. 
Invece vivo su una stazione orbitante, libero di muovermi per tutto il 'Verse, perchè capace di adeguarmi ad usi e costumi di ogni singolo pianeta del Border e del Rim. Capace perchè ho passato il mio tempo a studiare le usanze e le culture di persone come Miss Edwards che, con un solo sguardo, affibbia un'etichetta.
Non mi vergogno di fare quello che faccio, perchè a differenza loro sono libero di fare le mie scelte. E non mi vergogno perchè in questa libertà non mi sono mai tirato indietro di fronte alla necessità di assumermi la responsabilità delle mie azioni.

Non mi sono tirato indietro di fronte alle vecchie di Greenfield...

Nè di fronte a Miss Leroux quando cercava di convincermi che non mi aveva negato la linbertà di scelta...

Nè di fronte a Miss Edwards e alle sue rivendicazioni indipendentiste...

E ancor meno di fronte a Miss Wilson e ai suoi occhi colmi di biasimo per non aver fermato l'esecuzione di Buck Blackbourne, che lui stesso aveva firmato e sottoscritto...

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